AVV. MASSIMILIANO MANGANO – 9 NOVEMBRE 2018

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Il TAR Sicilia – Palermo, Sez. I, con sentenza, n. 2302 del 9 novembre 2018, ha accertato che i decreti di esproprio dei fondi di proprietà della ricorrente sono stati emanati nel rispetto dei termini di legge. Al riguardo il Collegio ha chiarito che ai fini del computo dei termini per la verifica della legittima adozione dei decreti di esproprio deve preliminarmente stabilirsi il termine iniziale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, nella fattispecie contenuta nella delibera CIPE di approvazione del progetto dei lavori per l’adeguamento a 4 corsie della S.S. 640 di Porto Empedocle rilevando poi che con legge n. 106 del 12 luglio 2011 è stato introdotto il comma 4 bis dell’art. 166 del codice degli appalti (D.lgs. 163/2006), con il quale – in deroga ai commi 4 e 5 dell’art. 13 D.P.R. 327/2001 – è stato disposto che per gli interventi di cui alla legge obiettivo (L. 443/2001) il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di sette anni, decorrente dalla data in cui diventa efficace la delibera del CIPE che approva il progetto definitivo dell’opera.

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